Gipave, la tecnologia green e hi-tech per asfalti, è stata impiegata per il rifacimento di 4000 metri quadrati di pavimentazione delle aree di transito interne del termoutilizzatore di Brescia di A2A.
Si tratta di un prodotto innovativo contenente grafene e una specifica tipologia di plastiche dure da recupero (derivanti, ad esempio, da alcuni tipi di giocattoli, cassette della frutta, custodie per i cd) appositamente selezionate tramite processo brevettato. È il risultato di una ricerca durata sei anni, condotta da Iterchimica in collaborazione con A2A, Università degli Studi di Milano-Bicocca e Directa Plus

L’impiego di Gipave garantisce maggiori prestazioni in termini di resistenza e durata – sino ad aumentare del 50% la vita utile della pavimentazione rispetto alle migliori tecnologie attualmente utilizzate sul mercato – e riduce fortemente gli impatti ambientali. 
Infatti, in confronto a una pavimentazione effettuata con metodologia tradizionale, per questo manto stradale è stato previsto il riutilizzo di una tonnellata di plastiche dure ed il risparmio di 10 tonnellate di bitume e 215 tonnellate di materie prime estratte dalle cave (ghiaia, ghiaietto, ciottoli), evitando consumo di suolo e consentendo così di dimezzare il numero dei viaggi degli automezzi necessari per il trasporto dei materiali. 
Il progetto apporta inoltre numerosi benefici, tra i quali una riduzione dei consumi energetici di circa 47.000 kWh, corrispondenti al fabbisogno mensile di circa 210 famiglie e l’abbattimento del 50% delle emissioni di CO2

Federica Giannattasio, Amministratore Delegato di Iterchimica, ha dichiarato: “Siamo particolarmente felici di presentare oggi insieme ad A2A il nuovo manto stradale delle aree interne dell’impianto di Brescia. La collaborazione con il Gruppo è partita nel 2015 e attraverso diverse fasi di ricerca e sviluppo abbiamo messo a punto Gipave, la tecnologia per asfalti Green e High-Tech a base di grafene e plastiche dure. Ringrazio A2A che proprio oggi ha avuto l’opportunità di rifare il proprio manto stradale e con lungimiranza ha deciso di adottare questa tecnologia brevettata e sviluppata insieme per il loro impianto. Si tratta di un esempio perfetto di applicazione dei principi dell’economia circolare”. 

Per saperne di più leggi il comunicato di a2a.

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