Sul numero 5/2022 della rivista leStrade è stato pubblicato l’articolo “Progettazione in chiave ambientale” in cui si dimostra la possibilità di realizzare piste ciclabili altamente sostenibili in linea con i principi dell’economia circolare. Oggigiorno, infatti, far convergere gli aspetti economico-ambientali con quelli ingegneristici non è più solo una sfida per il futuro, ma un’esigenza per la salvaguardia dell’ambiente. In questo senso, il sistema urbano delle piste ciclabili acquisisce sempre più importanza e diventa il destinatario principale di impulsi verso la transizione ecologica.
Grazie alla tecnologia Iterlene ACF 1000 HP Green, è possibile ottenere una tipologia di mobilità che sia ecologica al 100%. Questo perché permette di realizzare piste ciclabili impiegando alti tassi di materiale riciclato. Con Iterlene ACF 1000 HP Green non solo si può recuperare al 100% il granulato di conglomerato bituminoso di recupero (in passato noto come fresato) proveniente dalla demolizione di pavimentazioni a fine ciclo di vita, ma la sua produzione “a freddo” garantisce anche benefici per gli addetti ai lavori e per i residenti delle zone limitrofe.
Iterlene ACF 1000 HP Green consente notevoli risparmi in termini di emissioni di anidride carbonica, consumi di energia e impiego di materiali di primo utilizzo (bitume e aggregati). In aggiunta, la possibile colorazione migliora non solo l’impatto visivo ma riduce anche il fenomeno delle isole di calore. A testimonianza di quanto riportato, nell’articolo viene citata la sperimentazione svolta a Roma su due tratti di pista ciclabile, in vista di possibili impieghi in altri progetti.
Trovate tutti i dettagli nell’articolo.
Buona lettura!